L’8 e 9 settembre scorsi l’Università di Messina è stata la sede di un Closed Meeting sul tema “Appropriatezza prescrittiva in Chirurgia e Medicina Orale”. L’evento si è svolto nell’ambito di un progetto inserito nel Piano Sanitario Nazionale 16.2 “Fare di più non significa fare meglio”, avente lo scopo di individuare e correggere pratiche cliniche a rischio di inappropriatezza medica e chirurgica, secondo i principi della slow medicine, di cui è responsabile il Prof. Giacomo Nicocia. Premessa del workshop è stato il risultato di un sondaggio condotto dalle Università di Messina e Palermo su un campione rappresentativo di dentisti siciliani, dal quale sono emerse criticità sulla prescrizione di alcune delle più diffuse procedure mediche e chirurgiche in odontoiatria. Il meeting ha visto la partecipazione di due gruppi di esperti, designati dalla Società Italiana di Chirurgia Orale (SIdCO) e dalla Società Italiana di Patologia e Medicina Orale (SIPMO), provenienti dalle Università di Torino, Roma La Sapienza, Napoli Federico II e Vita – Salute San Raffaele di Milano. I lavori si sono tenuti nella prestigiosa sede dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti, con il coordinamento del Prof. Giacomo Oteri dell’Università di Messina e della Prof. Giuseppina Campisi dell’Università di Palermo. Dopo aver effettuato una analisi della letteratura scientifica più aggiornata, i due gruppi di esperti hanno redatto rispettivamente cinque indicazioni di buona pratica clinica per la diagnosi e il trattamento delle patologie orali e cinque indicazioni di appropriatezza relative a procedure diagnostiche e terapeutiche in chirurgia orale. Scopo di tali indicazioni cliniche è quello di diffondere la promozione di una professione odontoiatrica equa e corretta, riducendo pratiche ritenute inappropriate. Il panel di esperti ha raccomandato l’utilizzo di questi “alert” professionali con l’obiettivo di migliorare la qualità della salute orale del cittadino riducendo lo spreco di risorse economiche ed evitando esami e terapie inutili e/o dannose. Alla sessione plenaria dei lavori ha presenziato il Dott. Giuseppe Renzo, presidente nazionale della Commissione Albo Odontoiatri, il quale ha sottolineato il ruolo dell’appropriatezza nel contesto della formazione e dell’aggiornamento odontoiatrico e ha indicato come la tematica delle cure appropriate sia in sintonia con le raccomandazioni ministeriali in odontoiatria, il cui aggiornamento sarà a breve pubblicato. Il contenuto dei lavori del meeting verrà divulgato attraverso Slow Medicine, le società Scientifiche SIdCO e SIPMO e numerosi canali di informazione professionale odontoiatrica.
L’organizzazione del meeting è stata curata dai Dott. Calabrò e Zaffino dell’A.O. “Papardo” Messina, capofila del Progetto.

fonte: www.unime.it

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