Napoli, 9 aprile 2020
Carissimi amici e colleghi,
innanzitutto mi auguro che stiate tutti bene e che questa pandemia non vi abbia colpito negli affetti a voi
più cari. Personalmente, sicuro di condividere il pensiero di ognuno di voi, mi sento molto vicino a coloro
che più di altri sono dentro a questa catastrofe sanitaria e umanitaria: penso soprattutto a tutti i nostri
amici lombardi, emiliani, veneti, marchigiani, piemontesi, ma potremmo forse escludere i campani, i
siciliani, i laziali o i pugliesi? Ci siamo davvero tutti! Ogni comunità piccola o grande che sia, ha ricevuto il
suo carico di dolore per la malattia, ansia per la propria salute, preoccupazione per le prospettive future. Il
mio pensiero è anche rivolto a tutti i pazienti e a coloro che, al di là della Covid19, soffrono per altre
patologie ed hanno difficoltà a terminare processi diagnostici, a proseguire cure o a iniziarle. Penso anche a
tanti nostri pazienti di medicina orale che in questo periodo potrebbero sentirsi disorientati non avendo più
punti di riferimento disponibili. Sono comunque certo che ognuno di noi avrà trovato il modo di essere
vicino ai pazienti in cerca di un parere o con dubbi da risolvere. A tale proposito, come SIPMO, avremmo
intenzione di pubblicare a breve sul sito della Società un elenco di tutte le strutture o dei Soci attivi che, nel
rispetto delle normative governative vigenti o dei regolamenti dei rispettivi Centri di cura di appartenenza,
pubblici o privati, possano offrire continuità assistenziale a chi ne avesse urgenza.
Inoltre, sento di rappresentare una società che si è sempre distinta per la profonda eticità nel
fornire cure ai pazienti indipendentemente da qualunque contaminazione (termine rischioso di questi
tempi ma adatto) finanziaria, con un forte impegno nella sanità pubblica e con altrettanto forte impegno
nella libera professione nel fornire assistenza medica odontoiatrica in maniera indipendente dal calcolo
economico. Credo quindi di interpretare il pensiero di tutti voi sulla necessità di contribuire al bene
comune. Avremmo quindi intenzione di effettuare una donazione per l’acquisto di devices respiratori o
altro, direttamente o tramite Protezione civile, di circa 10.000 euro. La discussione è stata aperta
nell’ambito del Consiglio direttivo ed a breve spero si possa procedere.
Sono certo che questo contributo serva anche per tutti noi, per darci nuove motivazioni e per sentirci fino
in fondo parte del sistema di difesa nazionale, ove mai fosse necessario. Posso immaginare i miei colleghi
continuare ad assistere pazienti urgenti, oncologici, immunologici od infettivi con tante incertezze sulla
adeguatezza dei propri dispositivi di protezione personale, sulla propria salute e che, nonostante tutto,
sono andati avanti non abbandonando nessuno o sono stati presenti anche solo all’altro lato di un telefono
senza orari e nella solitudine di una guerra spietata da portare avanti.
Il dott. Rieux, nel romanzo di Camus “La peste”, spiega al suo amico Rambert che essere un uomo
onesto è l’unica cosa decente che si possa fare in una epidemia. Quando questi gli chiede cosa sia l’onestà
gli risponde: “Non so cosa sia in generale, ma nel mio caso è fare il mio mestiere”.
Ecco, io sento con assoluta certezza che ogni singolo rappresentante della nostra famiglia di medici orali,
clinico o ricercatore che sia, è nel profondo onesto, e che su ognuno di noi ogni malato ed il nostro
sofferente Paese potrà sempre contare.
Tanti auguri di Buona Pasqua a tutti!
Il Presidente SIPMO
Prof. Michele Mignogna
Clicca qui per il pdf della lettera del Presidente Mignogna